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The different types of online chess players

Il titolo di questa pagina, traducibile con "I differenti tipi di giocatori di scacchi online", è volutamente lasciato in inglese perché prende l'ispirazione da un arguto post ("messaggio") dal titolo quasi identico pubblicato all'inizio di luglio 2019 da u/NeftysReddit, un utente di Reddit.com, celebre social forum di notizie e commenti. Nel suo post l'autore descrive minuziosamente i vari tipi di personalità degli avversari che ha avuto modo d'incontrare nelle partite disputate su Lichess.org. La lista qui sotto riportata combacia in buona parte con quella di u/NeftysReddit. Le differenze risiedono in qualche modifica ed in alcune aggiunte suggerite dalle mie esperienze personali, come per esempio l'«antidoto» da usare contro questi personaggi che certamente, prima o poi, incontrerete nelle partite online.

  • IL PERDENTE OFFESO - Partiamo con uno dei personaggi più antipatici e frequenti. È il tipico giocatore che, quando capisce di aver definitivamente perso, non abbandona comunicando la resa con l'apposito bottone [Abbandono] o [Resign], ma lascia la partita senza fare nulla, in modo che l'avversario sia costretto ad aspettare il time-out  (tempo scaduto), ovvero facendogli perdere fastidiosamente tempo per ripicca.  Ad essere buoni, si potrebbe comunque ipotizzare che forse nemmeno sa che c'è il bottone [Resign] o [Abbandono], ma ciò è altamente improbabile. 

    ANTIDOTO: purtroppo in alcuni siti di gioco online non c'è, in quanto tocca veramente aspettare che l'orologio dell'avversario segni il tempo scaduto, anche se mancano molti minuti, perché  al giocatore è concesso fino all'ultimo secondo di rientrare in partita. In tal caso tocca armarsi di pazienza e aspettare il time-out. Per fortuna i siti più importanti, come Lichess.org e Chess.com, aggiudicano automaticamente la vittoria dopo circa 10-20 secondi che l'avversario ha deciso di scappare dalla partita evitando di abbandonare con l'apposito bottone.
  • IL PERDITEMPO -  Altro personaggio frequentissimo. È la versione agli estrogeni del personaggio precedente. Questo individuo, quando si accorge che sta per perdere, non muove più e congela la partita, ma, a differenza del personaggio precedente, resta sadicamente online alla scacchiera, in modo da impedire l'eventuale time-out automatico. Anche se sul suo orologio ha a disposizione parecchi minuti, li lascia scorrere con cattiveria un secondo alla volta pur di non dare la soddisfazione del suo abbandono e facendo così perdere tempo all'avversario. In effetti come ha osato quest'ultimo batterlo? Urge, dunque, una vendetta! I più spudorati di loro hanno anche la faccia tosta di proporre la patta o l'annullamento della partita in posizione completamente persa. All'ovvio rifiuto dell'avversario si rivelano per quello che sono, cioè perditempo. I più sadici gioiscono nell'aggiungere tempo all'orologio se c'è il bottone [Aggiungi 15 secondi] o qualcosa di simile, salvo poi accorgersi che l'incremento avviene soltanto sull'orologio dell'avversario e non sul loro, che scorrerà implacabilmente verso il time-out.

    ANTIDOTO: se questo individuo è anonimo e disponete di tempo da perdere, non dategli nessuna soddisfazione e aspettate il suo time-out con pacatezza e tranquillità. Se il sito web offre il bottone per verificare che l'avversario sia ancora online, non premetelo! In questo modo il perditempo resterà nel dubbio che forse avete compreso il suo dispetto e perciò ne avete approfittato per abbandonare un attimo la postazione di gioco  (computer, smartphone o tablet che sia), facendogli fare la figura del pirla che rimane lì da solo ad osservare l'orologio che sta esaurendo il suo tempo,
    Se invece il perditempo è un utente registrato con un nickname (soprannome) come voi, allora la prima volta perdonatelo, la seconda volta provate a contattarlo tramite la chat per chiedere chiarimenti, la terza mettetelo nella lista personale degli avversari bloccati.
  • LA FENICE - È un personaggio subdolo, per la precisione una versione sofisticata del perditempo. Tendenzialmente gioca con grande velocità. Se però nelle partite con rating, cioè valide per il punteggio Elo, gli accade di trovarsi in una posizione completamente persa ma con diversi minuti a disposizione allora fa finta di essere un comune perditempo, però sul finire della partita, poco prima del time-out, risorge dalle ceneri e riprende all'improvviso a muovere, sperando che intanto il suo avversario, spazientito, abbia abbandonato la postazione di gioco. Lo scopo è vincere immeritatamente la partita per tempo scaduto.

    ANTIDOTO: fate in modo che l'accendino, le sigarette, la tazza del caffè od il bicchiere d'altra bevanda siano a portata di mano e non in un'altra stanza, così potrete tenere costantemente d'occhio questi furbetti senza cadere nella tentazione di allontanarvi in un momento cruciale.
  • IL CATALETTICO - Più che alla categoria dei giocatori appartiene a quella odiosa dei troll (provocatori). Inizia la partita con alcune mosse rapide apparentemente sensate, però dopo appena tre o quattro mosse (e pochissimi secondi trascorsi), si ferma di colpo e cade in una finta catalessi, facendo scorrere il suo tempo ma restando apposta online per impedire all'antagonista di reclamare la vittoria per disconnessione. In questo modo gli avversari, seccati di dover aspettare interi minuti senza fare niente ed impazienti d'iniziare un'altra partita, ben presto cedono psicologicamente ed abbandonano, regalandogli la vittoria. Il catalettico più grave è quello che, senza alcun interesse per le mosse compiute dall'avversario, gioca istantaneamente qualcosa come 1. e4 e 2. Dh5 col Bianco e 1. ... e5 e 2. ... Dh4 col Nero (oppure, ancor più sfacciatamente, 1. Cf3 e poi 2. Cg1 col Bianco e 1. ... Cc6 e poi 2. ... Cb8 col Nero), fermandosi di colpo subito dopo. In molti siti di gioco online, infatti, servono almeno due mosse giocate per impedire all'avversario di poter abortire la partita senza penalità.

    ANTIDOTO: non cadete nel tranello, soprattutto se ci sono in ballo i punti Elo. Esattamente come si deve fare con il perditempo, aspettate implacabilmente il suo time-out per non dargli soddisfazione. Comunque usate l'eventuale bottone [Check] o [Verify] per controllare se è ancora online, magari non è un catalettico, bensì un avversario leale a cui è soltanto caduta la connessione.
  • L'UBRIACO - Questo personaggio, per fortuna molto raro, è inconfondibile: in tutta la partita non compie mai più di una quindicina di mosse, seppur abbastanza sensate, cioè quelle che gli servono per terminare una qualsiasi comune apertura. Infatti procede durante il gioco con una lentezza esasperante, neanche fosse sbronzo fradicio. Arrivare con lui al mediogioco è praticamente impossibile. Pertanto l'avversario vincerà sicuramente per time out, ma in una posizione pari ed insignificante, domandandosi se ha appena affrontato un principiante che stentava a ricordare le mosse d'apertura studiate sui libri o, piuttosto, un troll patentato in vena di far sprecare tempo agli altri.

    ANTIDOTO: nessuno, se non metterlo nella lista personale degli indesiderati nel caso sia un utente registrato. Occhio che se tentate di contattarlo tramite la chat potrebbe perfino rispondervi con suoni onomatopeici da fumetto come «glu glu» (bere), «hic hic» (singhiozzare) e «burp» (ruttare), giusto per completare la presa per i fondelli!
  • IL MITRAGLIATORE RABBIOSO - Classico individuo che, appena intuisce la sua imminente sconfitta, per vendetta rovina l'estetica della partita iniziando una serie di sacrifici totalmente illogici, compiuti in genere uno dietro l'altro, finché resterà solo col Re, che egli lascerà con disprezzo alla mercé dei pezzi avversari muovendolo a casaccio.

    ANTIDOTO: nessuno. Avrete, se non altro, la consolazione di sapere che la partitaccia finirà molto velocemente. O almeno quasi sempre, perché purtroppo va specificato che esistono anche i mitragliatori rabbiosi che, quando si accorgono di essere sul punto di subire lo scacco matto, si trasformano in perditempo. Sigh!
  • L'UMILIATORE - È uno scacchista provetto che si diverte a cominciare la partita con aperture di scarsissima reputazione, per esempio con l'Apertura Granchio (1. a4 e5 2. h4) o la Difesa Scorpione (1. e4 a5 2. d4 h5), se non addirittura con l'irriverente Apertura Bongcloud (1. e4 e5 2. Re2). Naturalmente l'avversario tenterà, senza successo, di dimostrare la debolezza di tale schema d'apertura, finendo inevitabilmente preso in contropiede e triturato dalle sue brillantissime combinazioni nel mediogioco o dalle sue sottilissime manovre nel finale.

    ANTIDOTO: nessuno, tranne abbandonare già dopo le prime sue beffarde mosse per comunicare lo scarso gradimento di tale atteggiamento. Una valida alternativa, se non avete un orgoglio troppo accentuato, è incassare l'umiliante sconfitta ed analizzare le mosse della partita per cercare di capire dove sono stati fatti gli errori. dato che In fondo si tratta pur sempre di una lezione ricevuta da un forte giocatore. Certo, se fosse meno narcisista e sprezzante, sarebbe decisamente meglio... 
  • LA LUMACA GENIALE - Si distingue dal semplice umiliatore perché inizia la partita con mosse lentissime, consumando un sacco di tempo, tanto che ad un minuto scarso dallo scadere darà all'avversario la convinzione, mal che vada, di poter vincere per time-out. Tale convinzione risulterà però fatalmente errata: questo tipo di scacchista, infatti, si mette a giocare nell'ultimo minuto con una velocità impressionante, ovviamente senza commettere un singolo percettibile sbaglio, così vedrete i vostri pezzi cadere uno dietro l'altro in combinazioni di varia natura fino a beccarvi lo scacco matto.

    ANTIDOTO: nessuno, in quanto la lumaca geniale è un umiliatore particolarmente dotato nel gioco bullet. L'unico suggerimento è cercare di sfruttare bene il tempo a disposizione nell'orologio e non tentare di imitare la velocità impressionante di gioco del vostro avversario, perché se lo farete il vostro tasso di errori sarà quasi certamente superiore a quello suo.
  • IL RITRATTATORE - Personaggio che, ogni volta che perde una figura od un semplice Pedone o che sbaglia qualsiasi altra cosa, chiede di poter ritrarre l'ultima sua mossa con il bottone [TAKE BACK], ovvero [TORNA INDIETRO] Insomma, accondiscendendolo sempre è ovvio che non è possibile sconfiggerlo. Inoltre, talvolta, se l'avversario osa rifiutare una sua qualunque richiesta allora lo vedrete, stizzito, trasformarsi per vendetta in un perditempo.

    ANTIDOTO: a vostra discrezione, accontentatelo qualche volta. Se insiste per ogni suo errore, rifiutate. Se si trasforma in un perditempo ed è un utente registrato, inseritelo nella lista personale degli utenti bloccati.
  • IL GRANDE MAESTRO - Attenzione, va scritto "grande maestro", con le iniziali minuscole, altrimenti offendereste gli omonimi scacchisti titolati, gli autentici Grandi Maestri.
    È, infatti, un giocatore di forza medio-bassa, almeno a giudicare dal suo punteggio Elo, che però stranamente proprio contro di voi gioca alla perfezione, togliendovi fin dall'inizio della partita non solo qualsiasi speranza di vittoria ma pure di patta: ogni manovra errata che farete, ogni leggerissimo sbaglio che commetterete, lui troverà la giusta e precisissima confutazione. Se al termine della partita però vi toglierete la curiosità di analizzarla con il computer, invariabilmente noterete che le sue mosse sono tutte approvate al 100% o quasi dal motore scacchistico più alla moda in quel momento (di solito Stockfish, Komodo od Houdini).

    ANTIDOTO: si tratta, con altissima probabilità, di un imbroglione che usa programmi di gioco che suggeriscono le mosse migliori durante la partita. È più facile incontrarlo se lo avete sconfitto in maniera schiacciante la prima volta e poi avete avuta la pessima idea di concedergli subito la rivincita: lui vi dimostrerà inequivocabilmente che nella prima partita avete avuto soltanto una fortuna sfacciata! Come antidoto a questo tipo di giocatore ci sono due possibilità per gli utenti registrati: la prima è inserire l'avversario nella lista personale degli utenti bloccati, la seconda è, quando possibile, aprire un ticket (un messaggio di segnalazione) ai gestori del sito per chiedere un controllo sulla partita sospetta.
  • LO SPRINTER (DOPATO) - Con lo sprinter la fase iniziale della partita è sempre favorevole all'avversario, che riesce a guadagnare, con facili combinazioni, un cristallino vantaggio materiale e posizionale, di solito quantificabile in due o tre Pedoni. L'inevitabile illusione, per l'avversario, è che l'esito finale dell'incontro sia ormai scontato. Tuttavia è proprio in quel momento che lo sprinter (dopato) esce di prepotenza tagliando per primo il traguardo: con una serie di mosse perfette e di combinazioni esplosive non solo recupererà tutto lo svantaggio, ma distruggerà sistematicamente lo schieramento dell'avversario fino alla sua mesta resa. Naturalmente, se si effettua poi un controllo delle mosse della partita al computer, si scoprirà che quelle giocate dallo sprinter nella sua fenomenale corsa di recupero sono tutte uguali alle mosse consigliate da Stockfish o da qualche altro forte motore scacchistico.

    ANTIDOTO: lo sprinter è un grande maestro che si diverte ad umiliare gli avversari. Valgono perciò gli antidoti descritti in precedenza: inserire questo imbroglione nella lista degli utenti bloccati ed eventualmente segnalarlo ai gestori del sito affinché prendano provvedimenti nei suoi confronti. Infatti, pur essendo ambedue umiliatori, lo sprinter è molto peggio della lumaca geniale, visto che quest'ultima non usa il computer durante la partita. 
  • IL ROBOT - Il robot è un grande maestro sfaticato: questo individuo non si prende neppure la pena di copiare sulla scacchiera online le mosse suggerite dal programma di gioco, bensì fa svolgere l'intera partita ad un apposito software! Infatti esistono i cosiddetti BOT scacchistici, i quali sono speciali software che, in una partita online, vedono la mossa dell'avversario e rispondono automaticamente al posto del giocatore, ovviamente dopo aver analizzato la posizione sulla scacchiera per mezzo di un fortissimo motore di gioco, ad esempio Stockfish. In sintesi, si hanno più speranze di vittoria contro il Campione del Mondo che contro un robot! Per fortuna, un personaggio di questo tipo si può riconoscere facilmente: spesso compie le prime mosse d'apertura con una velocità allucinante perché il BOT ha a disposizione un libro di aperture, ma poi gioca le mosse successive con una cadenza pressoché costante, cioè fra una sua mossa e l'altra, indipendentemente dalla complessità della posizione, passa sempre più o meno lo stesso intervallo di tempo.

    ANTIDOTO: le contromisure sono identiche a quelle descritte per il grande maestro. Per fortuna adesso alcuni siti di gioco online stanno prendendo provvedimenti contro i robot e, più in generale, contro i grandi maestri, bannando gli utenti scorretti.
  • IL CHEATER - Il cheater è la versione più evoluta dell'imbroglione, difficilissimo da contrastare, anche per i gestori dei siti di gioco online. Utilizza qualsiasi mezzo pur di vincere la partita. Sfrutta perfino gli errori di programmazione dei server di gioco per attuare alcuni hack ("trucchi") vincenti. Ad esempio, in un finale concitato di una partita lampo, che naturalmente siete sul punto di vincere, verrete all'improvviso subissati da continue e svergognate proposte di patta o da fastidiosissime raffiche di richieste di ritrarre l'ultima mossa o di abortire la partita: sarete così tanto impegnati a respingerle cliccando innumerevoli volte sul bottone di rifiuto [NO] che alla fine consumerete tutto il tempo a vostra disposizione, perdendo beffardamente l'incontro per time-out.
    Su Playchess.com alcuni anni fa incappai nel caso più estremo. Giocando una classica partita lampo 5'+0" contro un cheater mi trovai con una posizione in cui potevo dare un banale scacco matto in due mosse. Il mio avversario si fermò di colpo e, nonostante mancassero ancora circa due minuti e mezzo, non mosse più. Pensai di avere di fronte un perditempo, visto che restava online, ma a pochi secondi dalla fine nella chat mi apparve un suo messaggio: «Do you really think you won?» ("Pensi davvero di aver vinto?"). Un attimo dopo il cheater andò in time-out ma mi accorsi con stupore che il server aveva assegnato la vittoria a lui e che io avevo perso punti Elo. Che magico hack abbia usato non lo so proprio...

    ANTIDOTO: nessuno, se non bloccare il furbacchione ed eventualmente aprire un ticket ai gestori del sito per chiedere un controllo sulla partita sospetta. Tuttavia la vittoria morale è e sarà sempre vostra, il cheater non può togliervela.
  • L'ABUSATORE DI APERTURE (1° tipo) - È un individuo che ama esclusivamente determinate aperture, evitando con disgusto le altre. Per esempio, se alla sua Partita di Re (1. e4) osate rispondere con la Difesa Siciliana (1. ... c5) o la Difesa Scandinava (1. ... d5) allora lui immancabilmente abbandonerà all'istante perché si aspettava la risposta simmetrica 1. ... e5, in quanto col Bianco gli interessa giocare solo il Gambetto di Re (2. f4) e nessun'altra apertura.

    ANTIDOTO: nessuno. Sogghignate, incassate il punto e l'eventuale variazione positiva dell'Elo e procedete con la prossima partita, sperando d'incontrare un nuovo avversario d'altra specie.
  •  L'ABUSATORE DI APERTURE (2° tipo) - Personaggio che ha imparato qualche trappola d'apertura e tenta, imperterrito, di metterla in pratica. Fra i personaggi più caratteristici ci sono quelli che, quando giocano col Bianco, cercano ostinatamente di dare il matto del barbiere: escono puntualmente nelle prime mosse con la Donna e tentano con ogni mezzo di attaccare la casa f7, per esempio con l'Apertura Patzer-Pahram, ignorando ogni più elementare nozione di strategia scacchistica. Un po' più raffinati quelli che, col Nero, provano a tendere la trappola del Gambetto Blackburne's Shilling o quella del Gambetto di Budapest, indizio che almeno un manuale sulle aperture lo hanno letto.

    ANTIDOTO: nessuno. Giocate la vostra partita. Se conoscete queste trappole dovreste essere in grado di evitarle. In seguito la vittoria non dovrebbe essere troppo difficile da conseguire. Nella maggior parte dei casi l'abusatore di aperture del 2° tipo si sentirà spaesato non appena avrete evitato la sua trappola, come di solito dimostreranno le sue successive deboli mosse.
  • IL PERFEZIONISTA - Si riconosce dagli altri scacchisti online perché abbandona la partita al primo leggero sbaglio che commette. Non importa se si tratta di una piccola sbavatura posizionale o di un errore tattico che causa la perdita di un modesto Pedone, perché sono entrambi un'imperfezione assolutamente intollerabile nella sua conduzione di gioco. Il fatto che anche svantaggi maggiori siano spesso non decisivi nelle partite a cadenza veloce, dove le cappelle regnano sovrane, non è un motivo sufficiente per fargli continuare il gioco, dato che l'estetica della partita ormai è stata irrimediabilmente rovinata dalla sua imprecisione,

    ANTIDOTO: nessuno. Incassate il punto e ringraziate! 
  • Il SUPERIORE - Individuo marcatamente egocentrico che lascia in sospeso tutte le sue partite immediatamente dopo aver raggiunto un qualsiasi tipo di vantaggio, anche leggero. Il suo pensiero sottinteso è: «Ecco, ti ho appena dimostrato che sono un giocatore migliore! Pertanto è inutile continuare la partita che, se la continuassimo, certamente vincerei senza problemi, avendo accumulato un vantaggio incontestabile. E, chiaramente, non abbandono per lasciarti sotto gli occhi la posizione che abbiamo raggiunto, così forse capirai perché io sto meglio». In pratica è una versione particolare dell'umiliatore.

    ANTIDOTO: nessuno. Al limite, se è un utente registrato e vi capita più volte d'incontrarlo con tale atteggiamento, inseritelo nella lista personale degli utenti bloccati.
  • IL SOTTOVALUTATO - È un forte giocatore che, per sua convenienza, mantiene un punteggio Elo insulsamente basso, perdendo apposta contro giocatori anche molto più deboli di lui (secondo una pratica antisportiva nota col termine inglese di sand bagging). Questo trucco gli permette di poter partecipare ai tornei online riservati a giocatori di livello molto inferiore al suo, dandogli un grosso vantaggio nell'aggiudicazione dei premi. Tuttavia, anche nelle partite amichevoli, quando gli capita di giocare contro un avversario che è nominalmente di punteggio Elo nettamente superiore, tira fuori gli artigli e si diverte a stracciarlo senza tanti complimenti, minandogli l'autostima. In altre parole, diventa una specie di umiliatore.

    ANTIDOTO: in molti siti di gioco online è possibile per gli utenti registrati porre un filtro per evitare personaggi come questo. Talvolta è utile impostare nel filtro la fascia di punteggio Elo in cui deve cadere un potenziale avversario affinché gli sia consentito di accettare la vostra sfida. In questo maniera si evita d'incontrare avversari con Elo fintamente molto più basso del vostro ma che giocano come scacchisti di livello ben superiore.
  • IL BULLO - Giocatore medio-forte che dopo ogni sua vittoria si diverte ad insultare nella chat l'avversario appena battuto con frasi fortemente provocatorie. L'insulto classico è «You are a chess idiot!» ("Sei un idiota scacchistico!"), rafforzato da una risata «ha ha ha», o qualcosa del genere, per irritare ancor più. Se invece perde allora insinua con livore, sempre nella chat, che l'avversario abbia usato il computer o qualche altro losco trucco per batterlo. Il bullo, in definitiva, è un troll scacchistico.

    ANTIDOTO: non dategli corda, ignorate i suoi insulti ed infilatelo nella lista personale degli utenti bloccati, oltre a segnalarlo ai gestori del sito che, esaminati i log della chat, lo espelleranno certamente. Il problema è che questi spregevoli individui si reiscrivono con un altro account e ricominciano daccapo.
  • IL KAMIKAZE - Da non confondere col mitragliatore rabbioso! Si tratta di un giocatore che è particolarmente predisposto per gli attacchi suicidi a base di sacrifici. Solitamente inizierà con la movimentazione della Donna e dell'Alfiere, poi chiamerà a supporto gli altri pezzi. Incurante di tutto, lascerà il proprio monarca al centro ed attaccherà l'arrocco avversario sacrificando forsennatamente tutto il possibile senza troppi calcoli. In alcuni casi fortuiti la sua strategia risulterà vincente, ma il più delle volte, esaurito l'attacco, l'avversario si ritroverà con un enorme vantaggio materiale che gli consentirà di concludere positivamente la partita come se fosse una piacevole passeggiata.

    ANTIDOTO: studiare bene i metodi di difesa contro gli attacchi all'arrocco.
  • LO SPINGIPEDONI - Specialmente nelle partite bullet (cadenza 1 minuto) e superblitz (cadenza 3 minuti o meno), è un giocatore che basa tutta la sua strategia di gioco sulle veloci spinte di Pedone. L'avversario si soffermerà dubbioso a pensare su come contrastare al meglio la pericolosa muraglia avanzante di questi umili ma fastidiosi pezzi, consumando secondi preziosissimi sul suo orologio. Di conseguenza, anche se riuscirà a passare in vantaggio posizionale, dovrà giocare la parte finale della partita in grande affanno per il poco tempo rimasto, Ciò lo porterà inesorabilmente a subire per distrazione le "forchette" (attacchi doppi) dello spingipedoni e/o a perdere per time-out.

    ANTIDOTO: studiare i metodi per creare debolezze nello schieramento avversario con opportune controspinte di Pedone, perché lo spingipedoni va contrastato appena possibile, sennò vi invaderà e vi schiaccerà con i suoi piccoli pezzi.
  • L'ENTUSIASTA - È il giocatore che ha un comportamento corretto, ovvero è l'avversario che tutti si augurano d'incontrare. Se sta perdendo allora abbandona e non lascia mai la partita in sospeso, inoltre s'impegna a giocare al massimo delle sue possibilità fin dall'inizio della partita senza usare aperture oltraggiose e senza usare aiuti illegali ed antisportivi. Purtroppo in molti server di gioco online questo genere di giocatore sta diventando sempre più raro, specialmente fra gli utenti anonimi.