Nella Partita di Re (o Apertura di Re) il Bianco opta per la mossa iniziale 1. e4 con l'intento di controllare con il proprio Pedone di Re avanzato la casa centrale d5 e quella semicentrale f5. Il vantaggio di questa apertura è che massimizza la mobilità dell'Alfiere campochiaro Af1 e della Donna, come è ben esemplificato dal famoso matto del barbiere, mentre lo svantaggio è che il Pe4 viene posto su una casa momentaneamente indifesa, quindi può essere attaccato dall'avversario. La Partita di Re di solito porta ad un gioco dinamico, quindi è la preferita dagli scacchisti aventi chiare propensioni tattiche e combinative. Statisticamente è l'apertura più giocata in assoluto dal XV secolo ad oggi.
Le aperture di questo gruppo sono spesso storicamente le più antiche. La prima partita di cui si conosce l'elenco completo delle mosse appartiene proprio alla Partita di Re ed è stata "giocata" a Barcellona, in Spagna, nel 1475. Appare, infatti, descritta in forma poetica in un manoscritto del Conte de Sobradiel.
APERTURE PIÙ FREQUENTI DELLA PARTITA DI RE
Le cinque aperture più giocate della Partita di Re, in ordine di frequenza, sono: