Fra il 20 ed il 28 dicembre del 1858 a Parigi s’incontrarono sulla scacchiera due fra le più eminenti personalità scacchistiche dell’epoca, il campione americano Paul Charles Morphy (1837 - 1884) ed il tedesco Karl Ernst Adolf Anderssen (1818 - 1879), considerato all’unanimità il giocatore più forte d’Europa, avendo vinto il prestigioso Torneo di Londra, nel 1851. Lo statunitense, nonostante fosse pesantemente debilitato per un’influenza intestinale, riuscì a vincere lo stesso il match con l’eloquente punteggio di +7, =2, -2. Anderssen, pur dichiarandosi un po’ fuori allenamento, ammise che il suo avversario era più forte di lui e, a suo giudizio, perfino più del celebre campione francese Louis Charles Mahe De La Bourdonnais (1795 - 1840), considerato il migliore scacchista della precedente generazione.
La seguente partita è la 9ª di questo storico match:
L'IMPORTANZA DELLO SVILUPPO
Morphy - Anderssen (Parigi, 27 dicembre 1858)
[B44] Difesa Siciliana
1. e4 c5
In un periodo nel quale imperava ancora la Partita di Gioco aperto (1. e4 e5), la scelta di Anderssen di utilizzare la Difesa Siciliana appare molto moderna. In realtà il giocatore tedesco in tutto il match provò aperture anche più insolite, sperando di trovare qualche punto debole nello stile di gioco del suo avversario.
2. Cf3 Cc6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 e6 (il sistema Taimanov) 5. Cb5 (la variante Pelikan-Sveshnikov, chiamata anche variante Szen o variante Anti-Taimanov) d6 6. Af4 e5 7. Ae3 f5?
Una spinta di Pedone inusuale e debole. Normalmente si gioca 7. ... Cf6, sviluppando un pezzo e preparando l'arrocco corto.
8. C1c3! ...
Morphy fu fra i primi a capire l’importanza dello sviluppo rapido dei propri pezzi. Una mossa come 8. exf5 Axf5 avrebbe invece favorito lo sviluppo dell’Alfiere campochiaro dell’avversario.
8. ... f4
9. Cd5! (sfavillante sacrificio d’Alfiere per favorire l’attacco) fxe3 10. Cbc7+ Rf7 (Rd7?? 11. Dg4#)
11. Df3+? ...
Nella foga dell’attacco Morphy rinuncia a capitalizzare subito il vantaggio acquisito con la semplice 11. Cxa8 exf2+ 12. Rxf2 Dh4+ 13. g3 Dxe4 14. Ag2 Dd4+, perché in tal modo avrebbe dato l’opportunità ad Anderssen di cambiare le Donne. È evidente, dunque, l’intento di giocare a tutti i costi in maniera brillante contro colui che ancor oggi è ricordato per due gioelli scacchistici quali l’Immortale e la Sempreverde.
11. ... Cf6 12. Ac4 Cd4! (il tedesco trova una forte mossa di contrattacco che smorza l’iniziativa del Bianco: ora la Donna di Morphy è in presa, quindi le sue scelte sono più limitate) 13. Cxf6+ (tecnicamente questo è uno scacco di scoperta) ...
13. ... d5!
Anderssen sacrifica correttamente il Pedone, in quanto le alternative sono perdenti:
A ) 13. ... Re7? 14. Cfd5+! Rd7 15. O-O-O!! (vince anche 15. Df7+) Dh4 (per liberare la casa d8 per il Re. Da notare il tranello 15. ... Cxf3?? 16. Ab5#) 16. Df7+ Ae7 (Rd8?? 17. De8#) 17. Txd4! e adesso non va 17. ... exd4 a causa di 18. Ab5+ Rd8 19. Ce6+ Axe6 20. Dxe6 e non c’è difesa contro il matto De6-d7#.
B ) 13. ... Rg6? 14. Dh5+! Rxf6 15. Ce8+ ed il Nero è costretto a cedere la Donna con Dd8xe8 perché altrimenti si ha 15. ... Re7 16. Df7#
C ) 13. ... Ae6 14. Axe6+ Cxe6 (Rxe6??) 15. Cfd5+ Rg8 (Rg6? 16. Df5+ Rh6 17. Dh3+ Rg6 18. Dxe6+ oppure 15. ... Cf4? 16. fxe3) 16. Ce6 con chiaro vantaggio del Bianco.
14. Axd5+ Rg6??
Proprio quando stava per salvarsi, lo scacchista tedesco mette il piede in fallo! Mantenendo il Re nelle retrovie con 14. ... Re7 il Nero è in grado di resistere all’attacco avversario. Per esempio: 15. Dh5 Cxc2+ 16. Re2 gxf6 17. Df7+ Rd6 18. Cxa8 De7! con parità. Invece la mossa del testo conduce alla catastrofe perché il monarca nero viene spostato su una casa troppo esposta all’assalto dei pezzi bianchi. Morphy lo dimostra in maniera ineccepibile:
15. Dh5+ Rxf6 16. fxe3! Cxc2+ (g6 17. Dh4+ g5 18. Dh5! Dxc7 19. exd4 Ab4+ 20. c3! Axc3 21. Re2 Re7 22. Thf1 e la posizione del Nero è disperata) 17. Re2 abb. 1-0
Infatti dopo 17. ... Dxc7 18. Thf1+ Re7 19. Tf7+ Rd8 20. Txc7 il Nero non ha alcuna speranza di restare a galla.
La partita, nel formato di testo PDF (Portable Document Format), con le analisi dettagliate di un forte motore scacchistico.
Il file PGN (Portable Game Notation) della partita, utilizzabile con la maggior parte dei software scacchistici.
Il testo commentato della partita, nel formato PDF (Portable Document Format) con un'impaginazione ottimizzata per la stampa.