Sebbene i teorici abbiano studiato a fondo molti semplici tipi di finali, quelli più complessi vanno oltre le possibilità di analisi della sola mente umana. Tuttavia con l'ausilio dei computer è stato possibile estendere il campo d'indagine, scoprendo così alcune manovre di scacco matto incredibilmente lunghe.
Nel 2012 il Dipartimento di Scienze Informatiche dell'Università di Mosca portò a termine una ricerca con un supercomputer su tutti i finali con 7 pezzi complessivi sulla scacchiera. I dati raccolti occupano 140 TB (Terabytes) e sono conosciuti col nome di Lomonosov Tablebases. Ciò ha portato alla scoperta di una posizione (cfr. immagine a lato / sotto) che, dopo uno scacco d'Alfiere nero (Ah4+), è vincente per il Bianco, visto che può dare scacco matto al Re nero in 549 mosse! Tale posizione record contiene un'altra incredibile curiosità: per vincere il Bianco alla 6ª mossa deve assolutamente promuovere il Pedone non a Donna ma a Cavallo! Si tratta delle più lunga manovra di matto finora conosciuta (cfr. soluzione). Va comunque specificato che nel gioco reale sarebbe inapplicabile perché in esso vige la regola delle 50 mosse, perciò la partita terminerebbe molto prima con una patta.
Il Bianco muove e matta in 203 mosse.
Fra i problemi ideati da compositori umani (e non da computer) che considerano anche la promozione dei Pedoni, ve ne sono alcuni che hanno soluzioni ancor più lunghe. Per esempio, in questo sottostante famosissimo problema del croato Nenad Petrović (1907 - 1989), pubblicato nel 1969, la soluzione è lunga addirittura 271 mosse!
Il Bianco muove e matta in 271 mosse.