Karl Ernst Adolf Anderssen (1818 - 1879), uno dei più grandi giocatori dell'Ottocento, nacque a Breslavia, nella Slesia (Germania), dove crebbe scacchisticamente. Nella sua città natia giocò spesso con i migliori maestri tedeschi, fra cui Berthold Suhle (1837 - 1904), che aveva battuto all'inizio del 1859 in un match a Colonia col punteggio di +5, =2 -0. Il suo avversario gli chiese subito la rivincita, che si svolse proprio a Breslavia dall'aprile al settembre di quell'anno. Vinse di nuovo Anderssen, stavolta col punteggio di +27, =8, -13. La miniatura seguente appartiene a questo secondo match:
ATTACCO BRUTALE
Anderssen - Suhle (Breslavia, 1859)
[C60] Partita Spagnola
1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ab5 Cge7 (la Difesa Cozio, oggi molto poco frequente) 4. d4 exd4 5. O-O Cg6 6. Cxd4 Ae7?!
Suhle sviluppa passivamente questo Alfiere, sarebbe stato meglio piazzarlo in attacco con la mossa 6. ... Ac5.
7. Cf5 O-O 8. Cc3 Ac5
Il conduttore del Nero si accorge del ruolo troppo passivo dato alla sua figura leggera, si pente e cerca perciò di attivarla. Tuttavia in questo modo si contravviene ad una regola non scritta sulle aperture, ovvero non muovere sempre lo stesso pezzo nelle prime mosse della partita.
9. Dh5?! ...
Mossa in pieno stile romantico. Naturalmente una mossa di sviluppo come 9. Ae3 era preferibile.
9. ... d6 10. Ag5 De8?
Anderssen sta giocando l’apertura molto aggressivamente e Suhle sottovaluta i pericoli. L’Alfiere bianco andava respinto immediatamente con 10. ... f6, che è l’unica mossa che tiene in piedi la difesa.
11. Cxg7! Rxg7??
Non avvedendosi di una semplice combinazione di matto, Suhle facilita enormemente il compito dell'avversario. Si doveva mantenere il controllo sulla casa g7 con 11. ... De5, ma dopo 12. Ah6 Anderssen avrebbe ottenuto lo stesso un sensibile vantaggio perché, oltre ad avere un Pedone in più, l’arrocco del Nero è stato danneggiato.
12. Dh6+ abb. 1-0
Lo scacco matto è imparabile: 12. ... Rg8 13. Ah6 ed ora non c’è difesa valida per il monarca nero contro Dh6-g7#.
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