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Pratica

Miniature scacchistiche

Statisticamente una partita di scacchi dura in media una quarantina di mosse. Tuttavia capita talvolta che uno dei due contendenti commetta un grosso errore già in apertura, per esempio lasciando sbadatamente un pezzo in presa o cadendo in una subdola trappola combinativa. Lo svantaggio conseguente è in alcuni casi così grande da condurre alla fine precoce della partita per abbandono o, addirittura, per scacco matto. Ciò può accadere anche fra scacchisti esperti, come dimostra il sottostante elenco di cosiddette «miniature scacchistiche». ovvero brevi o brevissime partite terminate con un tatticismo fulminante.

Scacchi da torneo
  1. DE KERMURE - CAV. DI SAINT BRIE (Parigi, 1750)
    Il matto di Légal.
  2. MAYET - HARRWITZ (Berlino, 1847)
    La trappola del Gambetto di Donna rifiutato.
  3. ANDERSSEN - SUHLE (Breslavia, 1859)
    Attacco brutale.
  4. REINER - STEINITZ (Vienna, 1860)
    Il matto arabo.
  5. ARNOUS DE RIVIÈRE - MORPHY (Parigi, 1863)
    L'arte del contrattacco.
  6. BLACKBURNE - BURN (Londra, 1870)
    Tabacco batte alcool.
  7. RABINOVICH - YUREVICH (Kiev, 1903)
    La trappola del Gambetto di Donna accettato.
  8. LASKER - PIRC (Mosca, 1935)
    L'ala ferita.
  9. LECHTYNSKY - PACHMAN (Luhacovice, 1968)
    Lo scacco doppio.
  10. LAUTIER - BOLOGAN (Enghien les Bains, 1999)
    Il Cavallo perdente.
  11. CARLSEN - DRABKE (Budapest, 2003)
    Una partita da campione!
  12. FEDORCHUK - MAIWALD (Remagen, 2008)
    L'attacco secondario.