Il sacrificio posizionale si colloca a metà strada fra la tattica e la strategia scacchistica. Si tratta, infatti, di un sacrificio volto a conseguire non un immediato vantaggio materiale ma un qualche genere di vantaggio posizionale. In altre parole, ha essenzialmente le stesse finalità del sacrificio di qualità. Ecco un esempio eclatante:
Nella posizione sopra raffigurata tocca al Bianco muovere. È evidente che la sua situazione non è per niente allegra. Il Nero ha due figure leggere in più (Alfiere e Cavallo) ed il Re bianco, a differenza di quello avversario che sembra ben protetto, si trova nel bel mezzo della scacchiera, completamente esposto all'attacco dei pezzi neri. Nonostante l'apparenza, il Bianco si salva così:
1. Df2+!! (incredibile sacrificio posizionale) Dxf2 (il sacrificio va accettato: 1. ... Ra6?? 2. Ta8#) 2. Ta8+!! (secondo sacrificio posizionale!) Rb6 (stavolta il Nero, se vuole provare a vincere facendo valere il suo vantaggio materiale, non deve accettare il sacrificio: 2. ... Rxa8? stallo, e la partita finisce in parità. Il primo sacrificio posizionale di Donna, quindi, serve a rendere efficace la successiva combinazione di stallo) 3. Ta6+ (il Bianco ne approfitta, la sua Torre, pena lo stallo, è intoccabile) Rc7 4. Tc6+ Rd8 (andare dall'altra parte serve solo a fare un inutile girotondo: 4. ... Rb8 5. Tc8+ Ra7 6. Ta8+ Rb6 7. Ta6+ Rc7 8. Tc6+) 5. Tc8+ Re7 6. Te8+ Rf7 (non serve 6. ... Rd6 perché fa fare un altro superfluo girotondo: 6. ... Te6+ Rc7 7. Tc6+) 7. Tf8+ Rg7 8. Tg8+ Rh6 (Rh7 9. Th8+ Rg7 10. Tg8+) 9. Tg6+ (sbagliata invece 9. Th8+? in quanto il Nero para lo scacco con 9. ... Th7 e dopo 10. Txh7+ Rxh7 non è più stallo perché il Bianco può giocare 11. Rd5) Rh5 (Rh7 12. Th6+ Rg7 13. Th7+ Rf8 14. Th8+ Re7 15. Te8+ e tutto torna come prima) 10. Th6+ Rg4 11. Tg6+ Rh4 12. Th6+ ed il monarca nero non puo sfuggire allo scacco perpetuo.