Nel marzo del 2004 il francese Fabien Letouzey pubblicò il motore scacchistico a 32 bit Fruit, che a partire dalla versione 2.1 si distinse per la sua rimarchevole forza di gioco e per alcune idee innovative negli algoritmi di gioco. Inizialmente gratuito, per sfruttare tale successo l'autore lo rese perciò per un paio d'anni un software con licenza commerciale, restituendogli comunque lo status di freeware a partire dalla metà del 2007, quando fu sopravanzato da altri chess engine decisamente più forti.
Sul finire del 2005, sfruttando il fatto che le prime versioni di Fruit erano open source, l'americano Ryan Benitez modificò il codice della versione gratuita 2.1 creando una versione più aggressiva e tattica del motore, denominata Gambit Fruit. In seguito unì le forze con Letouzey sviluppando l'originale Fruit fino alla versione 2.3.3f Beta. Il motore restava però single thread e non in grado di sfruttare al meglio le moderne CPU dual e quad core a 64 bit che si stavano affermando sul mercato, portando così gradualmente ad un declino dell'interesse degli appassionati su di esso.
Quando ormai il motore sembrava abbandonato, l'oneroso incarico di riscrivere il codice e d'introdurre il supporto al multithreading a 64 bit fu preso inaspettatamente in carico dal programmatore tedesco Daniel Mehrmann, che sfornò a sorpresa, nel 2012, Fruit Reloaded.
Nel 2014 anche Letouzey, dopo una lunga pausa, ha ripreso in mano il suo chess engine e, a dieci anni esatti dalla versione 1.0, ne ha pubblicato una completa riscrittura con criteri più moderni, rinominandolo Senpai.
Al momento attuale, comunque, l'unico derivato di Fruit che sembra essere ancora attivamente sviluppato è Toga.
SITO WEB: http://www.fruitchess.com
SITO WEB: https://github.com/Akusari/Fruit-reloaded-public
SITO WEB: https://github.com/B4dT0bi/senpai