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Teoria

Difesa Indiana di Re

Apertura: Difesa Indiana di Re

Variante: -

Codice ECO: E60

FEN: rnbqkb1r/pppppp1p/5np1/8/2PP4/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 3

Linea standard: 1. d4 Cf6 2. c4 g6

Debutto ufficiale:  1850 (Mahescandra)

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Apertura così chiamata perché fu adoperata dagli avversari indiani dello scozzese John Cohrane (1798 - 1878) nelle partite che giocò a Calcutta a metà Ottocento.
La Difesa Indiana di Re porta nella maggior parte dei casi, con 3. Cc3 Ag7, alla superteorizzata Difesa Est-Indiana, tanto che in molti testi non si fa praticamente distinzione fra queste due aperture, che condividono la stessa strategia di fondo. In realtà il Nero ha almeno un'altra importante strada a sua disposizione, la Difesa Grünfeld con 3. ... d5, anch'essa esplorata a fondo dalla teoria.

Tuttavia, sull'onda di quanto accaduto nel match per il titolo mondiale vinto a Mosca nel 2012 dall'indiano Vishy Anand contro l'israeliano Boris Gelfand e proprio nell'ottica di evitare le linee di gioco più battute e prive di sorprese teoriche, è sorta in tempi recenti una discreta sensibilità da parte del Bianco per alcune continuazioni diverse da 3. Cc3 e specialmente per l'Attacco Goglidze 3. f3, Alla luce di ciò, conviene rimarcare la pur lieve differenza esistente fra l'apertura in oggetto e la quasi identica Difesa Est-Indiana.

N.B. In molti testi per Difesa Indiana di Re s'intende pure la sequenza alternativa 1. d4 Cf6 2. Cf3 g6 (cfr. Difesa Neo Indiana di Re).

Difesa Indiana di Re