In questo tipo di finale il vantaggio di possedere la Donna non sempre garantisce la vittoria. Se i pezzi del difendente sono sparpagliati sulla scacchiera, l'attaccante ha buone possibilità di vincere catturando uno dei due pezzi, ad esempio per mezzo di un attacco doppio con scacco di Donna. Tuttavia se il difensore è in grado di piazzare i suoi pezzi in modo da creare uno sbarramento impenetrabile al Re avversario, detto "la fortezza", allora la patta diventa certa. Ecco un esempio di fortezza di Torre e Alfiere:
Il Bianco costruisce la fortezza con:
1. Te6 ...
una mossa molto forte che taglia fuori dalla battaglia il Re nero, incapace ora di oltrepassare la 6ª traversa. La Donna nera da sola non può dare scacco matto al Re avversario:
1. ... Df3+ 2. Rb4 Db7+ 3. Rc5 Dc7 4. Rd4 Df4+ 5. Rc3 Dc1+ 6. Rb4 eccetera.
Il Nero non ha modo d'impedire al monarca bianco di gironzolare attorno all'Alfiere, mentre la Torre rimane saldamente a fare la guardia al Re nemico.
La fortezza può essere costruita pure quando la figura leggera è un Cavallo, come appare evidente dal sottostante diagramma (mossa al Bianco):
Il Bianco costruisce come prima la fortezza con:
1. Te5 ...
Qui il Re nero può arrivare anche alla 6ª traversa, ma non oltre, quindi non c'è differenza ai fini dell'attacco: la Donna resterà sola e non potrà dare scacco matto al Re bianco. Per esempio:
1. ... Df3+ 2. Rb4 Df8+ 3. Rb5 Db8+ 4. Rc5 Da7+ 5. Rd5 Da8+ 6. Rd4 Da1+ 7. Rd3 Df1+ 8. Rc3 Df3+ 9. Rb4 Rd5 (cercando perlomeno d'impedire al Re bianco di gironzolare intorno al Cavallo) 10. Te6+ Rd7 11. Te5 e tutto torna come prima, con il Nero impossibilitato a stanare il monarca avversario. Il Bianco, quindi, non deve far altro che contare 50 mosse dall'ultima cattura o spinta di Pedone per poter reclamare tranquillamente la patta,