Si tratta di un finale esoterico, molto raro nella prassi agonistica, tuttavia ha una sua importanza teorica. Infatti il finale di Re e due Cavalli contro Re è, in pratica, sempre patto, invece paradossalmente il presente finale in molte situazioni può essere vinto dall'attaccante, cioè da chi ha i due Cavalli, a condizione, ovviamente, che il difendente non riesca a promuovere in maniera efficace il suo Pedone a Donna. Il motivo risiede nel fatto che uno dei Cavalli può essere utilizzato per bloccare momentaneamente la corsa del Pedone, mentre l'altro per manovrare in maniera che il Re difendente finisca in una posizione prossima ad un angolo. A questo punto interviene anche l'equino bloccatore che completa l'opera, dato che il Nero non può usufruire dello stallo perché ora il Pedone è di nuovo libero di muoversi.
Esaminiamo in proposito il seguente problema di Antonio Polo (1998), con l'enunciato:
«Il Bianco muove e matta in 13 mosse».
Notiamo che ci troviamo in una situazione favorevole: uno dei Cavalli blocca il Pedone ed il Re nero è già al margine della scacchiera, non distante dall'angolo a1, casa in cui avverrà lo scacco matto. Il Bianco vince con:
1. Cc4 ...
A ) 1. ... Rb3 2. Rb5 Rc2 (chiaramente inferiore è 2. ... Ra2 3. Ra4 Rb1 4. Rb3 Rc1 5. Ccb2, eccetera) 3. Ccb2! Rb3 4. Rc5 Ra3 (Ra2/Rc2 5. Rb4) 5. Rc4 Ra2 6. Rb4 Rb1 (Ra1 7. Rb3) 7. Ra3 Rc2 8. Ra2 Rc1 9. Rb3 Rb1 10. Cd3 Ra1 11. Cb4 Rb1 12. Cc3+ Ra1 13. Cc2#
B ) 1. ... Rb4 2. Ccb2! Ra3 (Rb3 3. Rc5) 3. Rb5 Rb3 4. Rc5 Ra3 5. Rc4 Ra2 6. Rb4 Rb1 7. Ra3 Rc2 8. Ra2 Rc1 9. Rb3 Rb1 10. Cd3 Ra1 11. Cb4 Rb1 12. Cc3+ Ra1 13. Cc2#
Ma quali sono le condizioni precise affinché il finale possa essere vinto dal possessore dei due equini? Esse sono state studiate e definite per la prima volta dal russo Alexey Alexeyevich Troitsky (1866 - 1942), il quale stabilì che, indipendentemente dalla posizione degli altri pezzi, l'attaccante può vincere soltanto se il Pedone avversario è stabilmente bloccato da un Cavallo ed esso si trova non oltre la cosiddetta "linea di Troizky", qui sotto raffigurata:
Se osserviamo perciò il sottostante diagramma, si potrebbe affermare di primo acchito che per l'enunciato di Troitzky il Bianco ha la vittoria in pugno, in quanto il Pedone nero si trova sopra la linea critica e può essere bloccato da un Cavallo bianco:
Tuttavia l'affermazione è vera se e soltanto se il Pedone può essere stabilmente bloccato dal Cg5. Di conseguenza, siccome il Re nero potrebbe riuscire a scacciarlo. si deduce che l'unico modo per vincere è:
1. Cd5+! (impedendo al monarca avversario di arrivare alla casa f6) Rd6 2. Cf4+ Re5 3. Cfe6 (si vincerebbe teoricamente anche con 3. Cfh3, ma dalla posizione iniziale sarebbero necessarie alcune mosse in più, quindi per la regola delle 50 mosse la partita finirebbe in realtà patta)
ed ora il Pedone è stabilmente bloccato. La vittoria, a gioco corretto, si ottiene in 45 ulteriori mosse. Ecco una delle possibili soluzioni:
3. ... Kd5 (il Nero cerca di tenere il Re al centro della scacchiera e, soprattutto, lontano dagli angoli) 4. Rc3 Re5 5. Rd3 Rd5 6. Cd8 (slegando momentaneamente i due Cavalli per limitare i movimenti del monarca avversario) Re5 7. Cdf7+ (ora la casa centrale e5 non sarà più disponibile per il Nero) Rd5 8. Rc3! Rc5 9. Ce5 Rd5 10. Cd3! Rc6 11. Rd4 Rd6 12. Re4 Rc6 13. Re5 Rb6 14. Rd6 Rb5 15. Rd5 Ra4 (stando il più possibile lontano dagli angoli) 16. Rc4 Ra5 17. Ce5 Ra4 18. Cc6 (ovviamente non 28. Cxg6 perché, come specificato all'inizio, il finale risultante è patto!) Ra3 19. Rc3 (tenendo il Re nero sul margine, in attesa di riposizionare il Cavallo libero) Ra4 20. Cd4 Ra5 21. Rc4 Rb6 22. Rb4 Rc7 23. Rc5 Rd7 24. Cc6 Rc7 25. Ce5 Rb7 26. Cc4 Rc7 27. Cd6 Rd7 28. Cde4 Rc7 29. Rb5! Rd7 30. Rb6 Re8 31. Rc6 Rd8 32. Rd6 Rc8 33. Cc5 Rd8 34. Cb7+ Re8 35. Re6 Rf8 36. Cd6 Rg7 37. Cdf7 Rg8 38. Rf6 Rf8 39. Cd6 Rg8 40. Re7 Rg7 41. Cdf7 Rg8 42. Ch6+ Rg7 43. Cg4 Rg8 44. Ce6 (finalmente il Cavallo bloccatore entra in azione!) g5 (Rh7 45. Rf7) 45. Cf6+ Rh8 46. Rf7 g4 47. Cf4 (Cf8) g3 48. Cg6#
In definitiva, le manovre vincenti sono sempre molto complicate e richiedono grande precisione, perciò nella prassi agonistica non conviene mai abbandonare quando si finisce in un finale come questo, perfino quando è teoricamente perso. Infatti è molto probabile che l'attaccante prima o poi finisca col sbagliare qualcosa, eccedendo così il limite delle 50 mosse!