Questo sistema difensivo si propone di risolvere subito e definitivamente il problema della passività dell'Alfiere campochiaro del Nero, che è evidente in tutte le varianti del Gambetto di Donna rifiutato, dove viene effettuata nelle primissime mosse la spinta Pe7-e6 per rafforzare il Pd5 ma con il seccante inconveniente di tarpare così la mobilità di tale figura leggera sulla diagonale naturale c8-h3.

Nonostante l'attrattiva del piano - l'Alfiere campochiaro del Nero sembra molto attivo sulla diagonale b1-h7 - la Difesa Keres risulta soltanto al 7° posto fra le continuazioni più frequenti contro l'apertura scelta dal Bianco. Il motivo va ricercato non solo nella debolezza del Pb7, ora privo del suo difensore Ac8 - fatto che si può porre puntigliosamente in luce facendo uscire la Donna bianca con 3. Db3 - ma anche nel semplice cambio 3. cxd5, che pone al Nero un bel dilemma. A quest'ultimo, infatti, non conviene riprendere subito il Pedone con la Donna perché perderebbe un tempo dopo l'ovvio attacco Cb1-c3. Pertanto gli conviene invece preparare la ricattura con 3. ... Cf6 o giocare forse addirittura di gambetto con l'intraprendente 3. ... c6!? (sebbene di questo specifico seguito non esistano esempi d'alto livello).

Il debutto della Difesa Keres si ebbe nel 1913 al Torneo di Scheveningen (Paesi Bassi), dove grazie ad essa l'americano Edward Lasker (1885 - 1981) riuscì a sconfiggere l'olandese Willem Schelfhout (1874 - 1951).