Apertura: Gambetto di Donna
Variante: Difesa Tarrasch
Codice ECO: D32
FEN: rnbqkbnr/pp3ppp/4p3/2pp4/2PP4/2N5/PP2PPPP/R1BQKBNR w KQkq - 0 4
Linea standard: 1. d4 d5 2. c4 e6 3. Cc3 c5
Debutto ufficiale: 1844 (Withers)
L'adozione di questo schema difensivo implica che il Nero accetti la possibilità di ritrovarsi con un Pedone centrale isolato dopo la variante 4. cxd5 exd5 5. dxc5. Il principale sostenitore dell'apertura, Siegbert Tarrasch (1862 - 1934), giudicava tale fatto necessario, perché solo la dinamicità del Pedone isolato, in grado di manifestarsi con la spinta Pd5-d4, è - a suo giudizio - il miglior controgioco a disposizione del Nero contro il Gambetto di Donna. Le discussioni teoriche su questa apertura hanno portato ad una maggiore comprensione dei punti di forza e di debolezza dei Pedoni centrali isolati, anche in altre aperture.
Successivamente Akiba Rubinstein (1882 - 1961) e Carl Schlechter (1874 - 1918) suggerirono un nuovo modo per contrastare l'idea difensiva del Nero, ovvero aprire alla svelta il fianchetto di Re per rafforzare con l'Alfiere campochiaro la pressione sul Pd5 nero, dando linfa a nuove ricerche su un'apertura che ancor oggi trova i suoi estimatori.