Apertura che fu utilizzata per la prima volta ad alto livello nel 1907 dal franco-polacco David Markelowicz Janowski (1868 - 1927) al Torneo di Ostenda (Belgio), dove con questa linea di gioco pattò contro il tedesco Siegbert Tarrasch (1862 - 1934) e battè lo statunitense Frank James Marshall (1877 - 1944). Quest'ultimo, forse rimasto un po' impressionato dalla sconfitta subita, provò egli stesso la novità in alcune sue partite pochi anni dopo, ottenendo risultati certamente non negativi. Durante gli anni '40-'60 uno dei più grandi estimatori della presente apertura fu il MI polacco-israeliano Moshe Czerniak (1910-1984). Una linea di gioco simile è l'Apertura Helling.

Janowski, in quanto esperto di alcuni sistemi difensivi contro il Gambetto di Donna (in particolare,  la variante Janowski: 1. d4 d5 2. c4 e6 3. Cc3 a6), introdusse il tratto 2. Cd2 nella pratica agonistica con l'invito all'avversario a giocare tale gambetto "in contromossa", cioè a colori invertiti. Infatti, siccome il Bianco rinuncia ad attaccare subito al centro, il Nero può decidere di prendere l'iniziativa con la spinta 2. ... c5, con l'idea 3. dxc5 e5, prendendo così possesso del centro. Tuttavia chi ama evitare le complicazioni tattiche può sempre optare per i seguiti posizionali 2. ... Af5 e 2. ... Cf6, che danno al Nero maggiore tranquillità difensiva, tanto più che così l'Apertura Janowski tende poi a confluire in impianti di gioco più conosciuti e praticati (per esempio, il Sistema Colle o la Partita di Pedone di Donna).