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Teoria

Difesa Carr

Apertura: Difesa Carr

Variante: -

Codice ECO: B00

FEN: rnbqkbnr/ppppppp1/7p/8/4P3/8/PPPP1PPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 2

Linea standard: 1. e4 h6

Debutto ufficiale: 1989 (Gaborit)

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Sistema difensivo stravagante, che prende la denominazione dal giocatore dilettante britannico Jay Carr, il quale ebbe l'ardire di rispondere con 1. ... h6 contro l'apertura di Re del campione americano Paul Morphy (1837 - 1884) durante una simultanea alla cieca, a Birmingham nel 1858, subendo così lo scacco matto già alla 25ª mossa. Da allora questo primo tratto del Nero contro la Partita di Re non è mai più stato usato in gare impegantive fino a tempi molto recenti, quando se n'è interessato il MI inglese Michael John Basman, noto studioso e praticante di aperture eterodosssse, dato anche che per trasposizione di mosse si può rientrare nella variante di sicurezza della Difesa Basman (1. e4 g5 2. d4 h6).

Da punto di vista strategico la mossa del Nero è meno cattiva di altre e può avere due significati: sostenere la successiva spinta Pg7-g5 per creare un fianchetto di Re allargato o, più prudentemente, impedire la mossa Ac1-g5 che potrebbe minacciare o inchiodare in futuro il Cavallo di Donna quando verrà sviluppato nella casa naturale f6. Tuttavia, con questa difesa il Nero lascia campo libero al Bianco nel centro della scacchiera, perciò sarebbe ovviamente molto più logico effettuare la spinta Ph7-h6 in un momento successivo. Un seguito speciale è invece il dubbio Gambetto Zilbermints 2. d4 e5, attribuito al giocatore americano Lev Zilbermints. 

Paul Morphy