Il piano strategico del Bianco in questa apertura appare chiaro: attaccare subito il Cavallo nero in modo da minacciare il cambio Ag5xf6 per poi creare un forte centro di Pedoni con la spinta Pe2-e4. È una linea di gioco che, specialmente nei paesi anglosassoni, è conosciuta col nome di Attacco Tromposky (o, più correttamente, Trompowsky), dal giocatore brasiliano Octavio Figueira Trompowsky de Almeida (1897 - 1984). È anche nota come Apertura Opocensky, dallo scacchista cecoslovacco Karel Opočenský (1892 - 1975).

Il vantaggio dell'attacco immediato dell'Alfiere bianco è che rende poco conveniente all'avversario la preparazione del fianchetto di Re (Pg7-g6 e Af8-g7), perché dopo 2. ... g6 3. Axf6 exf6 il Nero si ritroverebbe con meno Pedoni al centro. Di conseguenza con 2. ... e6 si propone al Bianco di rientrare nell'Attacco Torre (1. d4 Cf6 2. Ag5 e6 3. Cf3). In effetti queste due aperture si sovrappongono facilmente, tanto che in alcuni testi sono accumunate sotto un'unica denominazione. 

L'Attacco Trompowsky, però, ha almeno un paio di inconvenienti. Il primo è che il Bianco deve essere disposto a rinunciare fin dall'inizio della partita al suo forte Alfiere camposcuro, il secondo è che il Nero ha a disposizione la forte replica 2. ... Ce4!, con cui figura attaccata e figura attaccante si scambiano di colpo i ruoli. Per tale motivo questo schema d'attacco viene adottato raramente. Se, comunque, il Nero rinuncia a contrattaccare subito l'Alfiere bianco, capita spesso che la partita s'incanali mediante trasposizioni di mosse verso altri impianti di gioco più praticati, come, appunto, il già citato Attacco Torre o addirittura il Gambetto di Donna.