LO SCACCO MATTO
Lo scacco matto determina automaticamente la vittoria nella partita ed avviene quando il Re avversario è sotto scacco e non ha case di fuga e neppure alcun modo di parare lo scacco medesimo con altri pezzi suoi compagni. Esistono innumerevoli modi di dare scacco matto, tuttavia alcune configurazioni sono più frequenti di altre, tanto da avere ricevuto un vero e proprio nome:
IL MATTO DEL CORRIDOIO
Avviene quando il Re subisce lo scacco matto lungo il bordo della scacchiera a causa dello scacco di una figura pesante avversaria (Torre o Donna) e le vie di fuga sono impedite paradossalmente proprio dai suoi Pedoni. Nel diagramma il Bianco ha giocato 1. Td3-d8#, dando scacco matto. Se il Nero avesse il Pg7 spostato nella casa g6 (come il Pg3 del Bianco) allora avrebbe potuto far scappare il suo monarca con 1. ... Rg7, evitando lo scacco matto.
IL MATTO ARABO
È uno scacco matto nel quale la Torre, protetta da un Cavallo, dà lo scacco mortale al Re avversario chiuso in un angolo, come nel diagramma esemplificativo, dove il Bianco ha giocato 1. Ta7-h7#.
IL MATTO DELLE SPALLINE
Il matto delle spalline si ha quando un pezzo pesante (Torre o Donna) dà scacco al Re avversario frontalmente o lateralmente (non in diagonale) ed il monarca attaccato ha le uniche due case di fuga occupate da pezzi compagni. Per esempio, nel diagramma il Bianco ha dato scacco matto lateralmente con 1. Tg3-g5#. Le due Torri nere, essendo poste ai due lati del loro Re, come se fossero le sue spalle, impediscono la fuga del monarca sotto scacco.
IL MATTO DELLA RONDINE
Noto anche come "scacco matto a coda di rondine", è simile al matto del corridoio ma con due differenze: la prima è che il pezzo mattante può essere solo la Donna, la seconda è che che le uniche due vie di fuga del Re sotto scacco sono ostruite da pezzi compagni che sono arretrati di una casa rispetto a quanto avviene nel tipo di matto precedente. Ad esempio, nel diagramma il Bianco ha dato scacco matto con 1. Dd1-d5#: i pezzi neri coinvolti sono disposti a coda di rondine.
IL MATTO AFFOGATO
È uno degli scacchi matti più spettacolari, ma è anche raro nella prassi agonistica. Accade quando la figura mattante è il Cavallo ed il Re avversario è circondato da pezzi compagni che gli impediscono le altre vie di fuga, imbottigliandolo mortalmente. Nel diagramma il Bianco ha dato matto affogato con 1. Cc4-d6#. Il Nero non può catturare il Cavallo col Pedone perché il Pc7 sta subendo l'inchiodatura della Tc1. Si noti anche che la casa b7 non è una via di fuga, essendo sotto il tiro del Cd6.
IL MATTO DI LOLLI
È uno schema abbastanza comune e fra i più antichi, intitolato al giocatore italiano Giambattista Lolli (1698 - 1769). Si tratta del matto combinato con Donna e Pedone su un Re avversario mal arroccato. Nel diagramma possiamo vedere una posizione tipica, dove il Bianco ha vinto con Dh6-g7#.
IL MATTO DI GRECO
Un altro famoso ed antico schema è quello del matto Greco, dal giocatore italiano Gioachino Greco (1600 - 1634), detto «il Calabrese». Si basa sull'azione di Torre ed Alfiere, dove il Re sconfitto si trova in un angolo e subisce il matto di Torre sulla colonna, con una via di fuga proibita dall'Alfiere e l'altra ostruita da un Pedone compagno. Il diagramma esemplifica tale situazione, col Bianco che matta con 1. Td1-a1#.