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Teoria

La lotta fra Alfiere e Cavallo

In determinate situazioni la lotta fra i contendenti si risolve in uno scontro fra Alfiere e Cavallo. Nelle posizioni molto aperte l'Alfiere di solito ha la meglio, grazie soprattutto alla sua lunga gittata. Infatti il Cavallo, anche se ha il pregio di poter saltare i pezzi del proprio e dell'altrui schieramento, non si può certo definire un campione di velocità!

Nel diagramma seguente vediamo, appunto, come un Alfiere abbia la meglio sull'altra figura leggera, grazie anche alla cattiva dislocazione di quest'ultima:

5n2/8/p2prqk1/Pp3p2/1P5Q/6P1/3P2B1/4RK2 w - - 0 1

I pezzi bianchi sono più attivi, ma ciò che veramente conta è che i Pedoni neri dell'ala di Donna sono su case chiare, esattamente come l'Alfiere bianco:

1. Dxf6+ ...

A ) 1. ... Rxf6 2. Ab7 Txe1+ 3. Rxe1 Ce6 4. Axa6 Cc7 5. Ac8 e il Bianco ha una posizione vincente.

B ) 1. ... Txf6 (la migliore, ma non basta) 2. Ab7 d5 (che altro? Almeno si tende una piccola trappola) 3. Te5 (infatti inferiore è l'istintiva 3. Axd5 perché il Nero recupera il Pedone perso con 3. ... Td6 4. Te5 Rf6 5. Te8 Txd5 6. Txf8+ Rg7, ottenendo una posizione essenzialmente pari) Rg5 4. Txd5 e il Bianco ha un vantaggio molto evidente.

Nell'esempio visto l'Alfiere ha avuto un ruolo preponderante in quanto ha attaccato in maniera rapida ed efficace i Pedoni avversari disposti sulle case del suo stesso colore. Il Cavallo invece ha assunto un ruolo del tutto passivo.

Esaminiamo ora una posizione in cui, al contrario della precedente, il Cavallo ha una potenza nettamente superiore all'Alfiere:

3rr1k1/2p5/1pP2b2/pP2p3/P3Pp1p/3R1PpP/1NK3P1/3R4 w - - 0 1

Nella posizione raffigurata il Bianco sta meglio per tre motivi essenziali. Il primo è che controlla bene la colonna aperta con le proprie Torri, il secondo è che il Re nero è troppo distante da quella che diventerà la zona della battaglia, il terzo e più importante è che il Cavallo qui vale molto di più dell'Alfiere, in quanto quest'ultimo è notevolmente limitato nei movimenti dai suoi stessi Pedoni. Si dice, infatti, in gergo scacchistico che il Nero dispone di un Alfiere cattivo:

1 T:d8, ... 

Con il cambio delle Torri il Bianco valorizza ulteriormente la potenza del Cavallo. Ora il Nero ha a disposizione due strade, entrambe perdenti:

A ) 1. ... Axd8 2. Td7 (assumendo il controllo della penultima traversa) Rf8 (il Nero è già quasi paralizzato nei movimenti) 3. Cd3 Rg8 4. Rc3 Rf8 5. Rc4 Rg8 6. Rd5 e il Pe5 salta, senza che il Nero abbia nessuna contropartita.

B ) 1. ... Txd8 2. Txd8 Axd8 3. Cc4 Ab6 4. Cxb6 Rf7 (il Nero non può giocare 4. ... cxd6 perché ovviamente seguirebbe 5. c7 con promozione inesorabile del Pedone a Donna) 5. Cd5 Ad8 6. b6 cxb6 7. c7 Axc7 8. Cxc7 con facile vittoria del Bianco.

Riassumendo, l'Alfiere è più forte del Cavallo se ha a disposizione le diagonali sgombre, altrimenti in genere è preferibile il Cavallo. Si deduce che chi ha l'Alfiere deve tendere ad aprire sulla scacchiera le linee di gioco, mentre chi ha il Cavallo deve tentare di bloccare i Pedoni avversari sulle case dello stesso colore dell'Alfiere, con lo scopo di limitare i movimenti di tale figura leggera.