Nella lunga storia del Nobil Giuoco, naturalmente, c'è stata una progressiva evoluzione dei pezzi, passando da forme molto semplici a geometrie via via più complesse e, talvolta, arzigogolate e barocche. Qui di seguito sono presentati alcuni set significativi di scacchi, con una breve descrizione.
Scacchi di Nishapur
Risalenti alla metà del IX secolo, sono stati trovati negli anni '30 durante alcuni scavi a Nishapur (Iran). Sono i più antichi pezzi nella classica foggia dello Shatranj, il gioco persiano precursore dei moderni scacchi occidentali.
Scacchi di Carlo Magno
Questi pezzi, datati XI secolo, sono in realtà di poco posteriori al regno di Carlo Magno e provengono, con ogni probabilità, dall'Italia del Sud. La loro forma testimonia l'origine araba: il Carro e l'Elefante rappresentano quelli che poi diventeranno rispettivamente la Torre e l'Alfiere.
Scacchi di Lewis
Questi pezzi furono ritrovati nel 1831 durante alcuni scavi nell'isola di Lewis, in Scozia. Sono fra i più antichi scacchi europei e risalgono alla metà del XII secolo. Non è escluso, comunque, che venissero, almeno in parte, impiegati in un gioco vichingo abbastanza simile, l'Hnefatafl ("Tavola Reale").
Scacchi Courier
Nel tardo medioevo in Germania nacqe e si diffuse una variazione degli scacchi, denominata Courier e immortalata in un famoso dipinto del 1508 di L. van Leyden. Si giocava su una scacchiera 12 x 8 e ogni giocatore aveva 20 pezzi (nella foto appare una ricostruzione moderna dei pezzi in auge nel XVI secolo). Le regole sono state descritte in Das Schach- oder Königsspiel, un libro scritto nel 1616 da Gustavus Selenus (alias Gustavo il Giovane, Duca di Brunswick-Lüneburg) e che presenta pure illustrazioni di pezzi molto elaborati e riccamente decorati.
Scacchi Selenus / Nordici / Tedeschi
Il gioco degli scacchi Courier fu in seguito soppiantato dagli scacchi standard, ma lo stile ricercato dei pezzi si trasmise da un gioco all'altro, anzi, nel tempo il design in Germania e nelle nazioni settentrionali divenne sempre più elaborato ma mantenendo il gusto originale e fu per questo motivo denominato Selenus. Lavorati in osso ed avorio finemente inciso, gli scacchi nordici erano infatti molto variegati e fantasiosi come forme (fiori, fontane, doppi cavalli ed altre invenzioni artistiche abbellivano le fattezze dei singoli pezzi).
Scacchi Régence / Francesi
Nel XVIII secolo gli scacchi in Francia si giocavano nei locali pubblici, frequentati anche da artisti, letterati e filosofi. Famosissimo fu il Caffè De La Régence di Parigi, che diede il nome allo stile dei pezzi allora in voga e molto popolari fino ai primi anni del '900. Nella foto adiacente si può vedere la loro forma, con la forte differenza d'altezza fra Re e Pedone e l'accentuata somiglianza fra Alfiere e Donna, nonché l'importanza estetica del Cavallo.