Ingegnere navale, il russo Vitaly Semenovich Kovalenko (1947 - 2014) coltivò la passione per la studistica fin da giovane. Nel 1968 vinse il 1° premio di composizione scacchistica indetto dal quotidiano Komsomol'skaja Pravda, precedendo compositori russi ben più noti e rodati. Dopo la laurea, lavorò per quarant'anni nella città chiusa di Bol'šoj Kamen', dove risiedono alcuni fra i più grandi cantieri navali della Russia e dove si costruiscono i sottomarini della flotta militare. Pur pressato dagli impegni lavorativi, trovò nel tempo libero l'ispirazione per creare oltre 700 fra studi e problemi, molti dei quali furono premiati. Nel 2007 per i suoi meriti gli fu conferito il titolo di Maestro Internazionale di composizione scacchistica.
Nello studio sottostante, che risale al 1992, Kovalenko sfida il solutore a trovare la manovra che salva il Bianco. Il difficile quesito, infatti, è come fermare il Pedone nero che sta andando a promozione.
Il Bianco muove e patta.