Alla categoria degli studi minimalisti appartiene senz'altro una famosissima composizione di Georges Emile Barbier (1844 - 1895), insegnante di francese a Glasgow. Essendo redattore della colonna scacchistica sul giornale locale Weekly Citizen, su ispirazione di una partita giocata da William Norwood Potter (1840 - 1895) e per commemorare la morte di questo Maestro di scacchi inglese, pubblicò nel 1895 uno studio (quasi identico a quello sottostante) con la dicitura "Il Bianco muove e patta". Tuttavia, con gran sorpresa, una soluzione vincente fu invece trovata da Fernando Saavedra (1847 – 1922), un prete spagnolo che all'epoca viveva nella città scozzese e che, da dilettante, si divertiva a risolvere i problemi pubblicati sul giornale. Da allora questo studio, appartenente al finale R+T vs R+P, dopo opportune leggere rettifiche del campione mondiale Emanuel Lasker (1868 - 1941), è conosciuto come "Posizione di Saavedra":
Il Bianco muove e vince.