Apertura: Sistema di Londra
Variante: -
Codice ECO: A46
FEN: rnbqkb1r/pppp1ppp/4pn2/8/3P1B2/5N2/PPP1PPPP/RN1QKB1R b KQkq - 0 3
Linea standard: 1. d4 Nf6 2. Nf3 e6 3. Af4
Debutto ufficiale: 1883 (Mason)
Il Sistema di Londra prende il nome dal torneo International Chess Congress di Londra del 1922, nel quale, appunto, divenne di moda. A dire il vero, la denominazione viene affibiata anche a schemi di gioco simili dove il Bianco, quasi indipendentemente dalle mosse del Nero, gioca all'incirca la sequenza Pd2-d4, Cg1-f3, Ac1-f4, Pc2-c3 e Pe2-e3, ottenendo un'impianto simile al Sistema Colle, ma col vantaggio di aver già sviluppato l'Alfiere camposcuro. Ad esempio, un seguito frequente è 3. ... c5 4. e3 Cc6 5. c3.
La strategia del Bianco è incentrata sul supercontrollo della casa e5 e sul ritardo od omissione della spinta Pe2-e4. Quando la spinta viene effettuata, è abitualmente eseguita in due tempi, ovvero prima il Bianco gioca Pe2-e3 e soltanto dopo aver arroccato e messo al sicuro il proprio Re allora spinge al centro con Pe3-e4. Questo piano di gioco tuttavia, anche se solido, appare un po' lento e permette al Nero di preparare con comodo l'opportuno contropiano.
Da rimarcare, infine, il fatto che spesso si perviene ad una posizione quasi uguale a quella del diagramma partendo dalla variante Mason della Partita di Pedone di Donna (1. d4 d5 2. Cf3 Cf6 3. Af4 e6) e, ovviamente, dall'Apertura Sarratt (1. d4 d5 2. Af4 Cf6 3. Cf3 e6). In effetti, fu proprio l'irlandese James Mason (1849 - 1905) ad inaugurare la linea di gioco del testo, nella partita patta contro l'inglese Blackburne al torneo International Masters del 1883, anch'esso disputato a Londra.