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Teoria

Gambetto Medusa

Apertura: Gambetto Medusa

Variante: -

Codice ECO: A50

FEN: rnbqkb1r/pppppp1p/5n2/6p1/2PP4/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 3

Linea standard: 1. d4 Cf6 2. c4 g5

Debutto ufficiale:  2007 (MacQueen)

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Invenzione di Clyde Nakamura, forte maestro delle Hawaii (e non imparentato con il più famoso GM Hikaru Nakamura, di origine giapponese). La Medusa era una delle tre Gorgoni, una creatura mostruosa della mitologia greca, con un'orrenda capigliatura di serpenti. Secondo la credenza era in grado di pietrificare chiunque la guardasse direttamente negli occhi. A suo dire, Nakamura ha scelto questo nome per il gambetto perché le complicate posizioni che ne derivano nel mediogioco sono pericolose e possono impietrire i giocatori poco avvezzi ai tatticismi. Comunque sia, a livello agonistico il Gambetto Medusa conta pochissimi esempi, di cui il primo si ebbe nel 2007 al Campionato del Mondo Under18 disputato a Kemer (Turchia), quando lo scozzese Calum MacQueen tentò di sorprendere con quest'apertura il greco Georgios Kanakaris, risultando però sconfitto in una trentina di mosse.

Il Nero sacrifica il Pg7 per liberare la casa g7 per l'Alfiere camposcuro. Il Bianco quasi sempre accetta il gambetto, pertanto dopo 3. Axg5 il Nero deve contrattaccare subito l'Alfiere avversario con 3. ... Ce4 (infatti dopo 3. ... Ag7 4. Cc3 il salto dell'equino nero al centro non sarebbe più possibile). Tuttavia, dopo la canonica ritirata 4. Af4 (inferiore è 4. Ah4), il Nero non ha un chiaro compenso per il Pedone sacrificato.

Gambetto Medusa