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Teoria

Gambetto Elefante

Apertura: Gambetto Elefante / Controgambetto del Centro

Variante: -

Codice ECO: C40

FEN: rnbqkbnr/ppp2ppp/8/3pp3/4P3/5N2/PPPP1PPP/RNBQKB1R w KQkq - 0 3

Linea standard: 1. e4 e5 2. Cf3 d5

Debutto ufficiale: 1842 (Staunton)

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Nel Gambetto Elefante il piano del Nero consiste nel sacrificare il Pe5 per effettuare un'immediato contrattacco centrale al Pe4, al fine d'impedire al Bianco la formazione di un centro stabile di Pedoni. Infatti si tratta proprio di un tipico "gambetto" (sacrificio) di Pedone in apertura, perché a 3. Cxe5 il Nero non può recuperare subito il Pedone con 3. ... dxe4 a causa della risposta 4. Ac4! Ch6 (Ae6? 5. Axe6 fxe6 6. Dh5+) 5. d4 Cd7 6. Cxd7 Dxd7 7. Axh6 gxh6 8. Dh5 e il Bianco sta chiaramente un po' meglio. Pertanto l'idea è di giocare, semmai, 3. ... Ad6 con l'idea di eliminare il Cavallo centrale avversario. Tuttavia, il Bianco ha a disposizione anche la più forte 3. exd5, contro cui è più difficile costruire una difesa soddisfacente.

Per quanto appena descritto, la moderna teoria ha ormai accertato che il tentativo del Nero è decisamente prematuro, ma in ogni caso il Bianco deve affrontare questa apertura con una certa circospezione, dato che sono presenti numerosi tatticismi a favore di entrambe le parti. Il Gambetto Elefante non compare quasi mai nelle partite disputate ad alto livello. 

Sembra che il nome animalesco del gambetto sia stato inventato da Tom Purser (1936 - 2016) per il suo libro Elephant Gambit, scritto assieme a Niels J. Jensen e Rasmus Pape e pubblicato nel 1988. La presente apertura è comunque nota anche come Controgambetto del Centro. Sebbene tale denominazione non sia corretta (non è un gambetto del Nero in risposta ad un gambetto del Bianco), è ormai consolidata nella letteratura scacchistica italiana, quindi la si può prendere per valida. Un altro nome, meno diffuso in Italia, è Contrattacco Englund, dal nome dello scacchista svedese Fritz Carl Anton Englund (1871 - 1933). Si tratta di una linea di gioco che fu in voga nel periodo romantico del XIX secolo, tant'è vero che perfino giocatori come l'inglese Howard Staunton (1810 - 1874) ed il tedesco Louis Paulsen (1833 - 1891) non esitarono ad adoperarla anche in partite contro, rispettivamente, avversari rinomati quali lo scozzese John Cochrane (1798 - 1878) e l'americano Paul Morphy (1837 - 1884).

Elephant Gambit (1988)