Apertura: Gambetto di Donna
Variante: Difesa Neo Ortodossa
Codice ECO: D58
FEN: rnbqk2r/ppp1bpp1/4pn1p/3p2B1/2PP4/2N2N2/PP2PPPP/R2QKB1R w KQkq - 0 6
Linea standard: 1. d4 d5 2. c4 e6 3. Cc3 Cf6 4. Ag5 Ae7 5. Cf3 h6
Debutto ufficiale: 1896 (Noa)
Il nome di questo schema difensivo deriva dal fatto che è tornato recentemente alla ribalta come "nuovo" strumento per contrastare il Gambetto di Donna,
Infatti l'apertura in realtà è vecchia, dato che la sua prima apparizione in gare di rilievo risale all'anno 1896, quando a Budapest l'ungherese Josef Noa (1856 - 1903) riuscì a pattare col Nero contro il "Praeceptor Germaniae et Praeceptor Mundi", Siegbert Tarrasch (1862 - 1934), dopo una lunga partita di 105 mosse. Benché non fosse un professionista - era un giudice - Noa si tolse altre grosse soddisfazioni nella sua carriera, battendo per esempio a Vienna nel 1882 Blackburne e l'anno dopo a Londra anche Bird e Cigorin.
L'impianto difensivo del Nero, vista l'efficacia, è stato in seguito prontamente adottato da forti giocatori, specialmente dal franco-polacco Xavier Tartakower (1887 - 1956) e dall'austriaco-argentino Erich Gottlieb Eliskases (1913 - 1997).
La linea di gioco prende il nome dall'evidente somiglianza con la Difesa Ortodossa, dalla quale si differenzia, in sostanza, per la spinta anticipata Ph7-h6, che ha lo scopo di costringere subito l'avversario a decidere sulla sorte del suo Alfiere. Quasi sempre il Bianco opta per la piccola ritirata 6. Ah4, ma è giocabile anche il cambio 6. Axf6. Molto meno frequente è il riposizionamento 6. Af4.