Apertura: Gambetto di Donna
Variante: Difesa Cigorin
Codice ECO: D07
FEN: r1bqkbnr/ppp1pppp/2n5/3p4/2PP4/8/PP2PPPP/RNBQKBNR w KQkq - 0 3
Linea standard: 1. d4 d5 2. c4 Cc6
Debutto ufficiale: 1837 (Jacobi, Seligo, Von Heydebrand und der Lasa)
Questa difesa, utile per uscire dalle vie più battute contro il Gambetto di Donna, porta il nome del russo Mikhail Ivanovich Cigorin (1850 - 1908), ma il primo in assoluto a giocarla ufficialmente fu il barone tedesco Tassilo Von Heydebrand und der Lasa (1818 - 1899), nel 1837 a Berlino in una partita contro il connazionale Alexander Ferdinand der Von Goltz (1819 - 1858). L'impianto difensivo fu poi usato in quello stesso anno e nella medesima città anche da Jacobi e Seligo, due frequentatori abituali dei circoli scacchistici di quella che all'epoca era la capitale del Regno di Prussia.
L'idea è di creare pressione sul Pedone centrale del Bianco perché ora il Nero minaccia Pd5xc4 seguito dalla cattura Dd8xd4. Il piano però è debole perché, per esempio, il Bianco può catturare subito il Pd5 costringendo la Donna nera ad esporsi prematuramente al centro, mentre la susseguente minaccia al Pd4 può essere neutralizzata agevolmente con una mossa naturale di sviluppo come Cg1-f3. Inoltre l'uscita anticipata del Cavallo di Donna nero ha il difetto d'ostruire l'avanzata del Pc7, pezzo spesso fondamentale per poter imbastire efficaci spinte di rottura contro il centro del Bianco.
Attualmente la Difesa Cigorin non riscuote grande successo, sebbene ci siano ancora alcuni scacchisti d'alto livello che l'annoverano nel loro arsenale, fra i quali va ricordato senz'altro il serbo Igor Miladinovic, campione mondiale Juniores nel 1993.